Biennale di Architettura di Venezia – Quest’anno la Biennale comincierà in data 26 maggio, rimarrà aperta fino a domenica 25 novembre. Sono l’Arsenale e i Giardini ad ospitare la 16a Mostra Internazionale dell’ Architettura, intitolata FREESPACE, che è stata curata da Yvonne Farrell e Sheley McNamara.
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Questa nuova esposizione si articola in più spazi con un totale di 71 paesi partecipanti più quelli delle due sezioni speciali: Close Encounter, meetings with remarkable projects (16 partecipanti che nascono da una riflessione su progetti noti del passato); The Practice of Teaching (con 13 partecipanti, invece, raccoglie lavori sviluppati nell’ambito dell’insegnamento).
Questa edizione della Biennale di Venezia presenta infatti numerose partecipazioni. Di questi, ecco i 3 padiglioni che vi consigliamo e che proprio non potete perdervi:
Canada – UNCEDED: Voices of the Land. Canada Builds/Rebuilds a Pavilion in Venice Le ragioni per vederlo sono molte: il restauro del padiglione canadese ai Giardini e i festeggiamenti per il suo sessantesimo anniversario, per cominciare. La mostra è visitabile nello spazio espositivo dell’Arsenale e celebra la vita in ogni sua forma, a partire da quella della natura. Gli indigeni di queste terre mozzafiato rimangono invitti (“unceded”) e ne preservano la sua bellezza.
Turchia – Vardiya (“turno”): questo padiglione si contraddistingue per il pienissimo programma di eventi pubblici: produzioni, incontri, presentazioni, conferenze, laboratori, tavole rotonde… impossibile annoiarsi! Di questa miriade di eventi gli studenti di architettura di Venezia ne sono i primi beneficiari: alcuni selezionati hanno potuto ospitare le proprie video-installazioni e sono loro stessi organizzatori di eventi.
Cina – Building a future countryside: in questa mostra è possibile vedere l’immagine odierna e modernissima di questo paese affiancata a quella piu antica e originaria: innovazioni tecnologiche, moderne soluzioni economico-logistiche (“sharing economy”) accompagnano le tradizioni di secoli e secoli. File-rouge è la speranza di recupero di valori antichi, infatti: a volte ritornare al passato serve per immaginare il futuro.
«Con l’obiettivo di promuovere il “desiderio” di architettura» il Presidente Baratta ha spiegato che questa edizione della Biennale di architettura di Venezia, pone il focus sullo spazio e della sua qualità (come utilizzarlo). Un passo in piu verso il nostro futuro.
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