Richard Rogers, l’architetto Italo-Inglese del Centro Pompidou
Richard Rogers nasce in Italia, a Firenze. Madre Triestina e padre Veneziano, decidono di trasferirsi a Londra quando Richard ha appena 6 anni. Cresce in una famiglia caratterizzata dall’architettura: padre studente di Architettura, madre con grande passione per il design moderno, uno zio giovane promessa dell’architettura italiana. Al momento della scelta degli studi da compiere viene spinto verso questo mondo.
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Dopo un’istruzione all’Architectural Association di Londra, Richard Rogers studia all’università di Yale negli Stati Uniti appassionandosi molto a Frank Lloyd Wright. Di li a poco conosce Norman Foster con cui fonderà Team 4.
L’opera più importante di Team 4 fu la Reliance Controls Electronics Factory a Swindon, con la quale finisce anche la collaborazione tra i due architetti.
Dopo l’avventura in Team 4, Richard Rogers conosce l’architetto italiano Renzo Piano, con cui nasce una collaborazione. In quel periodo viene commissionato il bando per la progettazione del Centro Pompidou, che viene vinta dai due architetti insieme ad un terzo, Gianfranco Franchini.
La caratteristica di questa costruzione è l’innovazione ed il futurismo, un segno indelebile nell’ambiente parigino.
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La sua seconda costruzione più importante della carriera è la Lloyd’s Bank di Londra. La progetta dopo aver aperto uno studio autonomo nella capitale inglese nel 1977.
Negli anni i progetti di Richard Rogers sono continuati, portandogli varie onoreficenze e premi, tra i quali lo Stirling nel 2006 e nel 2009, ed il Pritzker nel 2007.
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