Grande rivoluzione in casa Fendi. Dalla collaborazione tra Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi nasce una collezione chic e innovativa, sottolineata dalle acconciature stravaganti delle modelle. Anche qui tacchi altissimi e tanta pelliccia, su gonne, cappotti, borse e anche scarpe. I colori dominanti sono bianco, nero e grigio, fatta eccezione per un tocco di rosa sui capospalla e bordeaux per borse e scarpe.
La sfilata di Fendi per l’autunno/inverno 2013-14 è allestita in un’area ex industriale di Milano che Silvia Venturini Fendi e Karl Lagerfeld intitolano Icons Unchained. Il perchè è chiaro e si capisce perfettamente all’uscita della prima modella. I capi iconici in particolare la pelliccia si libera di ogni significato e assume tutt’altro ruolo negli outfit presentati.
Dal catwalk firmato Fendi approda la pelliccia, lavorata come qualsiasi altro tessuto e presentata su ogni capo, accessorio e acconciatura. Dall’animo femminile emergono la durezza, il carattere guerriero e non vi è nessun rimando al romanticismo, nell’immaginario collettivo tratto tipico della donna. Non sfilano modelle ma “urban soldiers” caratterizzati da creste moicano/punk: uno scenario d’impatto dove l’immagine femminile è una dominatrice indiscussa.
Gli accessori non fanno eccezione, tanto che, basti pensare alle borse iconiche del marchio che sono rivisate in cuoio e visione intarsiato impreziosite da canottiglie, frange e micropaillettes. Ai piedi Fendi propone delle décolleté e stivali dai tacchi sfaccettati e specchiati con bordi in pelliccia. Infine, impossibile non citare le creste di pelliccia in volpe, dallo stile moicano che regalano un’attitude punk e mai vista prima.
