Durante l’ultima settimana di New York Design Week in scena, rendendolo un luogo di culto, dove il progetto è rivale di successo, dopo un primo capitolo vissuto a Milano. Al ICFF 2013, gigante del mobile italiano, Molteni & Dada, ha deciso di portare un assaggio dello stile di vita italiano raffinato New York, presentando “Vivere alla Ponti”, un evento speciale in due parti, che celebra opera del grande maestro dell’architettura e del design italiano Gio Ponti.
E ‘impossibile separare alcune tradizioni, come ad esempio la qualità del design italiano e la sua fonte. Certamente conoscere l’associazione tra questo e il suo forte legame con la parola “La Famiglia”. A volte la famiglia è anche il centro di creatività, passione e collaborazione.
Gio Ponti, un designer italiano la cui carriera come architetto, è l’esempio più reale e perfetta di come questo funziona realmente. E ‘impossibile parlare di Ponti e il suo genio, senza toccare aspetto di questa famiglia. Nessuno poteva essere più appropriato di Molteni, un’altra famiglia storica che ha vissuto l’imprenditorialità nel mondo del design italiano, per capire e realizzare il lavoro di Ponti. Uno dei più importanti e prolifici architetti italiani, designer di mobili, artisti ed editori del 20 ° secolo.
Onorato con la Medaille d’Or dall’Accademia francese di architettura, è stato anche in particolare il fondatore della rivista “Domus” e “Stile”. Proprio a guadagnare il suo posto come una figura chiave nella storia del design italiano, Ponti era noto per il rilancio delle case Milanese, attraverso l’introduzione di spazi fluidi continui pieni di colori vivaci, oltre a portare luce naturale all’interno e facendo uso sottile della parete per motivi di banda a soffitto.
Tutte meticolosamente progettato, dentro e fuori, prestando attenzione ad ogni dettaglio, indossando spazi con geometrie mobili definite davvero eleganti, linee morbide e superfici lucide.
Per celebrare l’apertura della mostra Vivere alla Ponti Ponti è stato fatto un remake di una delle collezioni uniche di mobili da Molteni Ponti. Fino al 2 giugno 2013, la mostra presenta una collezione di mobili e di una serie di lettere, fotografie di famiglia e video che attestano la modernità di una figura chiave nella progettazione del 20 ° secolo.
Alcuni esempi di questi includono: gli uffici di Alitalia (New York, 1958), la durata Auditorium Building (New York, 1959), il Museo d’Arte di Denver (Denver, 1971), la mostra MUSE di mobili italiani in USA (1950-1953), così come mobili M. Singer & Sons (1950) e di mobili e pareti disposte ad Altamira (1953)