Formafantasma: Il Concetto Che Supera La Forma.
Formafantasma è un duo di designer italiani, composto da Simone Farresin e Andrea Trimarchi.
Formafantasma è il risultato di una duplice formazione, olandese e italiana.
Nel loro modo di concepire il design vi è infatti una forte impronta storica e culturale, tutta italiana, e un modo di pensare ed elaborare scevro da preconcetti e stereotipi, molto più profondo ed esistenziale, dovuto agli anni trascorsi in Olanda
Per introdurre al meglio queste due menti geniali del design italiano, è opportuno approfondire il significato del loro nome: Formafantasma, in senso di assenza di forma, il loro è un lavoro basato sul concetto.
L’oggetto non ha più una dimensione funzionale come prima necessità, ma la priorità sta nel messaggio che vuole trasmettere.
In un’intervista, affermano che:”Nessun atteggiamento esclusivamente pragmatico-analitico porterà mai ad un risultato inaspettato e realmente innovativo.”
Il loro lavoro si basa sulla ricerca del materiale in senso alchemico e sperimentale.
Vi è poi una forte connotazione storica, come le persone che lo lavorano ad esempio.
Sperimentano metodi del passato, e sono molto legati alla natura e alle sue risorse.
Si schierano contro la produzione di massa poichè è una concezione strettamente legata al Dopoguerra, quando era necessario agire in termini di produzione e consumo illusorio degli oggetti. Era necessario perchè l’etica e l’animo umano ne avevano bisogno, dopo gli orrori della guerra.
Oggi il mondo non ha più bisogno di essere riempito di oggetti inutili.
Nei loro progetti non c’è un’esclusione a priori delle aziende, ma queste non risultano essere una priorità e soprattutto, le loro collaborazioni devono riflettere le intenzioni di Formafantasma.
A primo impatto suonano contraddittori, portatori di idee che potrebbero in un certo senso danneggiare il loro stesso lavoro, ma avere degli ideali comporta anche dei rischi.
Così, affermano che il design per tutti non esiste, anche quello della produzione di massa era ed è destinato ad un cerchio ristretto di persone, per cui il fatto che le loro produzioni siano costose, non cambia la loro idea: le persone non hanno bisogno del loro prodotto per vivere, ciò che conta è la riflessione che scaturisce dall’oggetto.
Il design deve essere portatore di idee.
Per comprenderli meglio, osserviamo più da vicino due dei loro numerosi progetti: Ex Cinere e Wireline.
Ex Cinere
L’idea era quella di individuare e rappresentare il rapporto tra la produzione, qui intesa come la materia, e il territorio.
Il risultato è uno smalto ceramico -in collaborazione con DZEK- ricavato dalla cenere vulcanica.
Wireline
Questa esposizione si compone di tre elementi: gomma, cavo elettrico e vetro.
Prodotti industriali.
È il cavo a dare forme e dimensioni diverse alla gomma, e una volta smontata, questa lampada non ha nè forma nè valore.
Un lavoro molto personale, che richiede una riflessione e un’interpretazione soggettiva.
Formafantasma, il duo italiano che interpreta la realtà con il design semantico.
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