Published on: Oct 11, 2019
Alessandro Michele: lo stilista rivoluzionario di Gucci
Una famiglia modesta che lo spinse verso le sue passioni, una lunga gavetta, un passione sfrenata per la “bellezza” che intende lui e tanta voglia di imparare.

E’ così che Alessandro Michele si è fatto strada tra i grandi, passando da una maglieria di Bologna, a diventare il direttore creativo di uno dei brand leader mondiale del lusso.
Come già detto la carriera di Alessandro Michele inizia a Les Copains, per poi spostarsi in Fendi nella fine degli anni 90. Grazie alla sua passione ed intraprendenza entra nel mondo degli accessori acquisendo varie nozioni. Qui conoscerà Karl Lagerfeld, da cui imparerà come espandere la sua creatività.
Nel 2002 entra in Gucci sotto Tom Ford.
Dopo svariati anni nel brand, nel 2015 gli viene affidata la carica di Direttore Creativo.
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Da quando Alessandro Michele è a capo del design del brand, oltre ad aver aumentato il profitto del 51% rispetto l’anno precedente nel 2018, ha anche rivoluzionato lo stile con i look fuori dagli schemi, di ispirazione vintage ma allo stesso tempo estremamente contemporanei. Lo stilista porta avanti un orientamento genderless con riferimenti ad epoche passate, una sintesi perfetta tra barocco e punk, rinascimentale e caotico, vintage e modernità.
Altra caratteristica di Alessandro Michele che ha portato Gucci ad affermarsi negli ultimi anni sono le continue collaborazioni con varie celebrities.
Personaggi come Harry Styles, Lana Del Rey e Jared Leto sono solo alcuni dei nomi che la casa di moda italiana vanta.
Nel 2016, agli “oscar della moda” CFDA Awards 2016, Alessandro Michele ha vinto l’International award, premio che celebra i più grandi interpreti della moda al mondo.
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